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Assassin's Creed Odissea !!TOP!!



Cantami, o diva, delle gesta di Kassandra. L'epopea di Assassin's Creed Odyssey potrebbe essere racchiusa in un poema epico, i cui versi narrerebbero una vera e propria odissea attraverso il mondo antico che conta, la culla della civiltà occidentale, la patria dei valorosi e degli intellettuali: la Grecia del 431 a.C., quando la Guerra del Peloponneso mieteva vittime su ogni fronte comandato dalle due principali potenze del territorio ellenico, Sparta e Atene. Guerra e Cultura, Terra e Mare, Tradizione e Innovazione: un dualismo che permea ogni singolo pixel del nuovo capitolo della più celebre saga di Ubisoft, giunto sui nostri scaffali lo scorso 5 ottobre. Dicotomia che abbraccia non soltanto le scelte morali da compiere, ma anche l'identità del doppio protagonista, apparentemente due facce della stessa medaglia: Kassandra e Alexios, ai nastri di partenza, rappresentano la medesima versione dello stesso eroe, ma appare chiaro sin dalle prime battute quanto la figura femminile sia quella più consona per vivere l'odissea del nuovo Assassin's Creed. In primis perché Ubisoft ha chiarito sin da subito come Kassandra sia considerata l'eroina canonica del racconto - è lei che compare in un romanzo spinoff della produzione - e poi perché la direzione del racconto, le sue dinamiche, il rapporto con il villain e tanti altri elementi gridano fortemente che AC Odyssey è nato per essere vissuto nei panni di questa mercenaria destinata a cambiare la Grecia. Per questo motivo, d'ora in poi, ci riferiremo esclusivamente a lei come personaggio principale. E c'è di più: nelle decine e decine di ore necessarie al completamento dell'avventura, abbiamo capito molto di più. E cioè che la Misthios, questo il nome ellenico per indicare i leggendari mercenari, è una dei protagonisti più carismatici di sempre per la saga, forse l'eroe più convincente messo in scena finora all'interno del franchise.




Assassin's Creed Odissea



L'ultimo elemento che rende Kassandra unica è proprio uno dei perni fondanti di Assassin's Creed Odyssey: la possibilità di scegliere. Il carattere di Kassandra, nelle sue dinamiche più sottili e sfaccettate, può essere plasmato attraverso la moltitudine di dialoghi presenti all'interno del gioco: dalle semplici missioni ai discorsi politici, passando addirittura per le digressioni filosofiche con figure come Socrate, che cercheranno di mettere costantemente in crisi l'assetto morale dell'eroina. Certo, resta che la scrittura delle quest, e in generale la sceneggiatura del titolo, non è delle più originali, né risulta particolarmente profonda: il motivo risiede paradossalmente in uno dei punti di forza della produzione, e cioè che il racconto viene eccessivamente diluito e distribuito in un mondo di gioco che non è mai stato così vasto. L'Antica Grecia secondo Ubisoft è uno degli open world più grandi di sempre, senza dubbio l'opera ambiziosa (in termini di contenuti narrativi) concepita per un gioco single player, almeno finora. Ne deriva che gli archi narrativi vengono eccessivamente spezzettati, determinando un racconto lento e costantemente interrotto da avvincenti storyline secondarie. Ma è proprio questa immensa digressione, che non giova alla trama generale, a determinare la forza di un personaggio come Kassandra: al pari di eroi come Ercole, Ulisse, Achille o Enea, figure entrate nel mito attraverso alcuni dei più grandi racconti storico-leggendari del mondo occidentale, l'odissea della Misthios è fatta di vere e proprie fatiche, in cui l'esplorazione del mondo di gioco diventa l'elemento centrale della produzione, di pari passo con le meccaniche che ormai hanno riscritto la grammatica della saga: Odyssey, in tal senso, conserva pochi ma essenziali crismi che gli consentono di essere chiamato ancora Assassin's Creed, ma è soprattutto un enorme e convincente gioco di ruolo, che alterna la progressione del personaggio con tutti i sistemi di crafting e farming del caso, spingendo il giocatore alla personalizzazione e al potenziamento costante.


Kassandra è, in conclusione, il principale valore aggiunto di Assassin's Creed Odyssey. La sua identità, sia di guerriera che di essere profondamente umano, viene plasmata dalle azioni che il giocatore compie nel corso dell'avventura: dinamiche che a volte risultano ben mascherate, e che in realtà appaiono più guidate di quanto sembrino. Le dinamiche ludiche e le necessità derivate dal gameplay non permettono una simbiosi totale con la scrittura dei dialoghi e della sceneggiatura, lasciando soltanto in parte una presunta libertà d'azione morale ed etica da parte dell'utente. Ciò non toglie che l'odissea secondo Ubisoft è un inno all'epica, ai miti, al senso di avventura e agli eroi che hanno lentamente costruito il tessuto culturale della civiltà occidentale: la protagonista di questo processo di formazione è un tutt'uno con il mondo di gioco, con le sue contraddizioni e con i suoi misteri. Una guerriera dai tratti umani, con una missione intima e personale che già viaggia tra gli echi della leggenda.


Assassin's Creed Odyssey è, oltre ogni dubbio, il migliore capitolo della saga. Lo è da un punto di vista tecnico, con una mappa di dimensioni enormi, divisa in svariate regioni che richiedono ore ed ore di gioco per poter essere esplorate a fondo. Lo è dal punto di vista dei contenuti, con missioni che appaiono e scompaiono, quest apparentemente semplici che aprono vere e proprie storie parallele e, naturalmente, quell'"odissea" del nostro (o nostra) protagonista che accompagna l'intera avventura. Soffermandoci un istante sulla trama principale, dobbiamo ammettere che essa non parte nel migliore dei modi, con un antefatto piuttosto scontato e un prosieguo della vicenda che non lascia presagire nulla di buono. Tuttavia, non occorrono che poche ore per comprendere come il nostro ruolo nel gioco sia quello di una pedina pronta a compiere una mossa letale su di una scacchiera, e ben presto veniamo caricati di responsabilità che sembrano sfuggirci di mano. Il nostro spavaldo eroe inizia ad avere una maggiore consapevolezza di sé, e si assiste a un'interessante evoluzione del personaggio che prosegue per molte ore.


Un altro aspetto strettamente legato ai dialoghi è dato da una particolare modalità di gioco selezionabile all'inizio dell'avventura. I precedenti Assassin's Creed, infatti, ci spingevano a completare dei dialoghi per ottenere un segnaposto sulla mappa da raggiungere; attraverso questa particolare modalità, in Assassin's Creed Odyssey è possibile scegliere di non rivelare alcun segnaposto per le missioni, lasciando al giocatore l'onere di acquisire informazioni sull'ubicazione del passo successivo di ogni quest attraverso i dialoghi. Dobbiamo, insomma, interrogare i personaggi e analizzare l'ambiente per sapere dove andare: questa è la chiave dell'odissea di Alexios e Kassandra, e in generale siamo davvero lieti che gli sviluppatori abbiano pensato ad introdurre questa tipologia di gioco che rende il tutto meno scontato al costo di un rallentamento (per la verità gradito) nella progressione.


La nostra odissea in Assassin's Creed Odyssey ci ha davvero sorpreso. Come detto, siamo di fronte al gioco più grande e completo della saga, e siamo enormemente felici che il titolo non si sia rivelato un semplice prosieguo di Origins ma qualcosa di ancora più vasto e sorprendente. Ubisoft ci ha davvero sorpresi con un prodotto che spinge il gioco oltre i suoi confini del passato e che si rivela uno dei prodotti videoludici migliori dell'anno. Se siete pronti a seguir virtute e canoscenza, Assassin's Creed Odyssey è il gioco che fa per voi.


Questo pacchetto contiene 18000 crediti Helix, inclusi 8000 crediti Helix bonus, che possono essere usati per sbloccare oggetti extra, valuta di gioco, risorse e altro. Non utilizzabile con le Club units.Continua l'odissea epica nei due nuovi archi narrativi del SEASON PASS, con tre emozionanti episodi per storia.I possessori del Season pass riceveranno inoltre i giochi Assassin's Creed III REMASTERED e Assassin's Creed Liberation REMASTERED.Combatti insieme alla leggenda che ha usato la Lama celata per la prima volta, cambiando il corso della storia e scopri come mai gli Assassini hanno scelto di combattere nell'ombra. 041b061a72


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